Campania

Chiara Muti, parliamo di parità ma non è sempre così

Alla consegna del Giffoni Award. Ai giovani: non vi abbattete

Redazione Ansa

(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA, 24 LUG - "Parliamo tanto di parità di genere ma non sempre è così". A dirlo l'attrice Chiara Muti, ospite questo pomeriggio del Giffoni Film Festival, in corso a Giffoni Valle Piana (SA) fino al 30 luglio. "Per quanto riguarda un certo tipo di fisicità femminile - ha spiegato ai giurati - non ci sono ruoli nel cinema italiano. Le belle donne dopo una certa età, in generale, non trovano più ruoli. E se tutto va bene vengono ripescati quando hanno settant'anni per qualche cameo. Non è sempre così, ma c'è una tendenza a non dedicare sceneggiature alle donne di una certa maturità. Ad esempio, in Francia tutto ciò non avviene. A questi giovani appassionati di cinema e teatro che ho incontrato questo pomeriggio consiglio, tra le altre cose, proprio di colmare questi vuoti e andare verso storie che possano raccontare quei personaggi che non sono molto tenuti in considerazione".
    Sulla differenza tra cinema e teatro ha detto: "Io tendo ad avere una natura più teatrale e non cinematografica. Nel teatro c'è un approfondimento del personaggio che non può esserci al cinema. Io sono uno spirito più teatrale. Mi piace proprio la costruzione di un personaggio e approfondirlo ogni sera con una recita diversa".
    Tanti i consigli pratici richiesti e dispensati. "Ragazzi, mettetevi accanto a persone che stimate, bisogna guardare a come può lavorare un bravo regista o attore, è fondamentale per imparare il mestiere". Diverse anche le curiosità su come prepararsi a un provino: "Provate davanti a una camera, preparate un provino con qualcuno che possa aiutarvi", dice. Poi, "ognuno trova il suo modo per entrare nel personaggio, ognuno la sua via. Ci sono tante tecniche". Sui provini, la figlia di Riccardo Muti rassicura i giffoner aspiranti attori: "I provini sono difficili. Spesso io stessa prendo gente che è geniale nei provini e poi non sa fare altro. Ci sono gli specializzati nei provini". Da qui, l'invito a non lasciarsi abbattere da una bocciatura". (ANSA).
   

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