Campania

Giffoni: De Masi, giovani vigilino sul rischio nucleare

Il progresso ha aumentato le nostre capacità autodistruttive

Redazione Ansa

(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO), 23 LUG - Un incontro a tutto tondo quello che il sociologo Domenico De Masi ha tenuto oggi con i giurati del Giffoni Film Festival con i quali ha parlato di lavoro giovanile, di progresso, di povertà e di smart working. Partendo però dall'attuale delicata situazione politica: "Questo governo dice che ha fatto tante cose positive.
    Beh, una cosa l'ha fatta di sicuro: sono aumentati enormemente i poveri e questo è un effetto del neoliberismo. Per i poveri la caduta di questo governo non è male, quindi. Il problema è il tipo di politica economica che si fa. Le politiche neoliberiste tendono ad incrementare le distanze tra ricchi e poveri".
    "Abbiamo un progresso molto spinto su aspetti che consideriamo positivi, come in chirurgia ad esempio. E poi abbiamo costruito treni velocissimi. Ma non solo in questi ambiti. Il progresso - ha aggiunto, rivolgendosi ai giffoner - ha aumentato le nostre capacità autodistruttive. Ci sono migliaia di scienziati che studiano come migliorare le bombe e hanno a disposizione molti più soldi di quanti ne abbiano coloro che si occupano di cose positive per il genere umano. Hanno soldi infiniti per creare sistemi di distruzione come gli armamentari nucleari. Oggi ce ne sono meno rispetto a trenta anni fa, ma sono enormemente più potenti di prima. Perché non si usano queste bombe? Perché ci sono accordi internazionali. Ma se nessuno le sgancerà perché produrle? Le bombe vengono sganciate nei periodi di guerra. Io credo che su questo siamo scellerati noi adulti a non parlarne continuamente. Si trasmettono in tv ogni sera delle idiozie totali per ore, tutto questo spazio dovrebbe essere utilizzato per chiarire queste cose di cui stiamo parlando qui a Giffoni. Dovreste mobilitarvi e fare manifestazioni per contrastare il nucleare che è un pericolo concreto oggi. Non si può essere distratti su questo. Sta a voi far distruggere questo armamentario. Non continuiamo a produrne altre, di bombe. Utilizziamo queste risorse per altro. Non ci sono ospedali adeguati, non ci sono asili adeguati. Siate svegli, vi prego". (ANSA).
   

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