(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Quanto ognuno di noi potrebbe
scoprire di avere una vita felice se solo non inseguisse tante
astratte 'Illusioni', come si intitola il sorprendente,
intrigante dramma di Ivan Vyrypaev che Vinicio Marchioni ha
proposto al Campania Teatro Festival come 'Studio su Illusioni',
lettura drammatizzata con Paola Giannini, Milena Mancini e Marco
Vergani, in cui seguiamo le storie d'amore di quattro personaggi
di oltre 80 anni, due coppie molto amiche, Albert e Sandra,
Danny e Margareth, e che hanno condiviso un'amorosa esistenza
quotidiana per più di 50 anni.
Albert muore nel suo letto spiegando a Sandra come il suo
amore gli abbia cambiato meravigliosamente la vita e come abbia
così scoperto quanto impegno, fiducia e responsabilità
comportasse, quanta forza avesse solo se reciproco, tanto da
essersi da loro due espanso al mondo facendoglielo amare. Quando
poi anche lei si sentirà vicino alla fine, chiamerà Danny al suo
capezzale per confessargli come segretamente lo avesse amato
tanto tutta la vita, da quando lo aveva conosciuto come miglior
amico del marito, il quale comunque della presenza di tutto
quell'amore era vissuto, usufruendone anche lui come di
riflesso.
Accade che il vecchio Danny si senta risvegliato dalla
confessione dell'amica e all'improvviso si illuda di averla
amata sempre anche lui, tanto da andare da Margareth a dirle che
alla sua età si è perdutamente innamorato di un'altra e come il
sentimento che loro hanno condiviso per una vita si illudessero
fosse amore, ma era qualcosa d'altro. Margareth non reagisce, ma
poi per ripicca e provocazione inventa che anche lei ha sempre
amato un altro, Albert, che è stato il suo amante per tutta la
vita.
Danny torna da Sandra per dirle appunto che sua moglie e suo
marito erano stati sempre amanti, così che Sandra muore
addolorata e pensando che la confessione di Albert sul letto di
morte fosse tutta una falsità. (ANSA).
In scena le 'Illusioni' dell'amore con Vinicio Marchioni
Campania Festival, testo fine e sorprendente dramma di Vyrypaev