(ANSA) - NAPOLI, 20 GEN - Marco Di Lauro, è stato assolto
dall'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Attilio
Romano' , vittima innocente di camorra, scambiato per il nipote
del boss Rosario Pariante e ucciso nel suo negozio a Napoli il
24 gennaio 2005. La sentenza è stata emessa oggi dalla quarta
sezione della Corte di Assise di Appello (presidente Vescia).
Si conclude così l'iter giudiziario nei confronti del quarto
figlio del capoclan Paolo Di Lauro, che è stato difeso dagli
avvocati penalisti Gennaro Pecoraro e Andrea Imperato.
Marco Di Lauro venne condannato all'ergastolo in primo e secondo
grado, per la morte di Romanò. La Cassazione, a cui fecero
ricorso i suoi legali, si pronunciò contro la sentenza di
secondo grado e rinviò il giudizio davanti a un'altra sezione
della Corte di Appello partenopea la quale, però, confermò
nuovamente la condanna all'ergastolo. Contro questa decisione
fecero istanza di appello, nuovamente, i legali di Di Lauro, e
la Suprema Corte si pronunciò nuovamente con rinvio: oggi, al
termine di un processo secondo grado, il terzo, iniziato nel
primi mesi del 2021, Marco Di lauro è stato definitivamente
assolto. (ANSA).
Ucciso per errore, definitivamente assolto Marco Di Lauro
Accusato di essere mandante raid in cui perse vita innocente