(ANSA) - ANCONA, 10 NOV - Un'organizzazione criminale,
gestita prevalentemente da cittadini di nazionalità albanese, da
tempo radicati nell'Ascolano, si approvvigionava di ingenti
quantitativi di cocaina, marijuana e hascisc, destinata al
mercato locale e a rifornire clan criminali di etnia nomade
nelle province di Teramo, Pescara, Chieti, Roma e Napoli. Lo
hanno scoperto gli agenti del Commissariato di San Benedetto del
Tronto e della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno i
quali hanno eseguito 12 misure cautelari coercitive nei
confronti di altrettanti soggetti di nazionalità italiana e
straniera.
L'operazione, coordinata dalla Procura di Ascoli, è stata
condotta nelle prime ore di oggi, a conclusione di una complessa
attività investigativa. Nei confronti delle 12 persone, a carico
delle quali sono state seguite le misure, acquisiti gravi indizi
di colpevolezza in relazione al reato di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. La polizia ha raccolto gravi
indizi anche dell'esistenza di un'organizzazione criminale la
quale si approvvigionava di droga e la smerciava in centri di
Marche, Abruzzo, Campania e Lazio. I dettagli dell'operazione ed
i risultati conseguiti verranno riferiti nella conferenza stampa
presso la Questura di Ascoli alle ore 12.00 di oggi. (ANSA).
Droga: spaccio in varie regioni, 12 misure cautelari Ps
Ascoli Piceno,banda smerciava anche in Lazio, Abruzzo e Campania