Campania

Dal colera al Covid, la storia delle pandemie in una lectio

Appuntamento domenica 10 al museo di Arti Sanitarie a Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 08 OTT - Le epidemie del passato, dalla sifilide alla peste, e le analogie con il Covid, passando per la storia del vaccino. Un excursus storico inframezzato da tante domande: come si preveniva a quei tempi la diffusione delle malattie? Quali i mezzi per arginarle? E quali sono le analogie con i tempi presenti? Domande cui verrà data una risposta domenica prossima alle 11 al Museo di Arti Sanitarie di Napoli nel complesso degli Incurabili, nell'ambito di una tappa di di 'Lezioni di Storia Festival' progettato da Editori Laterza con la Regione. A condurre la lezione 'Dalle pandemie la sanità del futuro' sarà il professore Gennaro Rispoli, chirurgo e direttore del Museo di Arti Sanitarie che discuterà di analogie dei metodi di prevenzione e dei mezzi per arginare la diffusione delle malattie, dalla peste alla poliomielite fino ai tempi del Covid.
    Un esempio positivo è stato lo straordinario successo delle vaccinazioni antivaiolose e antipoliomielitiche, e da qui può nascere una riflessione per affrontare le tematiche della sanità italiana. ''La pandemia - spiega Rispoli - ha acceso un focus sulle notizie di epidemie del passato che hanno flagellato la città: dalla sifilide alla peste del 1656, al colera''.
    ''Nei documenti ritrovati è possibile osservare che epidemie quali epatite o Covid, consentono di rivalutare sistemi antichi di prevenzione e i mezzi per arginare il contagio vale a dire isolamento, lavaggio mani, uso dei dispositivi di protezione''.
    All'interno del Museo è custodita la storia del vaccino nelle lancette di varia foggia usate dai cerusici, macchine con lame nascoste a scatto, libriccini di avvenuta vaccinazione. Nei documenti qui custoditi, vi è la pratica vaccinale del vaiolo che ebbe il suo 'padre' in Edward Jenner. E ancora, l'inoculatore con taglienti nascosti e assicurati, ideato da Achille Vergari, per praticare incisioni senza spaventare i bambini. Il Festival è organizzato dall'Associazione 'A voce alta' e dalla Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, con la partnership di Mann, Madre, Accademia di Belle Arti, Conservatorio San Pietro a Majella e Istituto Superiore 'Alfonso Casanova'. (ANSA).
   

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