(ANSA) - NAPOLI, 08 SET - Un'intera linea ferroviaria
cancellata, la Napoli-Pompei-Poggiomarino. La decisione
dell'Eav, l'azienda che gestisce la Circumvesuviana, suscita
indignazione e proteste tra i pendolari, lavoratori e studenti
universitari
rimasti a piedi. "Un provvedimento - dicono in tanti che si sono
recati in stazione e aver saputo del black out - incredibile.
Per una diatriba tra azienda e sindacati si fanno pagare le
conseguenze ai viaggiatori". Sui social i commenti si
moltiplicano. "Vergogna", scrive qualcuno. "Sono impazziti, come
facciamo ad andare a lavorare'", chiede un altro.
Enzo Ciniglio, rappresentante dei pendolari, scrive su Fb:
"questa è pura follia, inadeguatezza dirigenziale. Ci sono gli
elementi per una denuncia per truffa. Come fa un'azienda a
capitale pubblico con concessione di un servizio pubblico in
regime di monopolio ad annunciare prima l'incremento delle corse
e e quindi di fatto a rinnovare l'abbonamento e poi addirittura
taglia un'intera linea? Siamo in balia di folli". E la
situazione, oggi pesante, rischia di diventare drammatica con la
prossima riapertura delle scuole visto che migliaia di studenti
si spostano normalmente in treno per raggiungere le scuole.
E anche oggi la situazione è critica sul resto della rete. Due
corse mattutine cancellate senza preavviso, tra cui una lungo la
linea Napoli-Sorrento considerata strategica; altre 26 che
l'azienda indica come ''non garantite''; stazioni completamente
cancellate dal servizio oltre alla già annunciata soppressione
della tratta Napoli-Scafati-Poggiomarino. L'Ente Autonomo
Volturno che gestisce le tratte che collegano il capoluogo a
numerose città della provincia ha stigmatizzato ''l'improvviso
rifiuto di accettare le prestazioni straordinarie da parte di un
significativo gruppo di lavoratori afferenti al personale di
bordo''. (ANSA).
Circumvesuviana, utenti pagano scontro azienda-sindacati
Migliaia senza treni, proteste. E oggi altre corse soppresse