Campania

Cinema: Martone a Venezia 'Campania motore di vitalità'

'Qui rido io' anteprima nazionale a Napoli l' 8 settembre al Mod

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 SET - "La Campania e Napoli sono tra i motori della nuova vitalità del cinema italiano" lo ha detto Mario Martone all'evento della Film Commission Regione Campania sul "Sistema audiovisivo campano: risultati raggiunti e scenari futuri" alla Mostra del Cinema di Venezia. "Oggi la Film Commission campana è sicuramente tra le più richieste dai produttori, - continua il regista napoletano in concorso al Lido con "Qui rido io", - c'è un'attenzione forte perché qui si è strutturato un insieme importante, la parte istituzionale unita alla creatività artistica. A Napoli si lavora tanto, inizio il 13 settembre le riprese del mio nuovo film "Nostalgia", sono fortunato a finire un film e cominciarne un altro".
    'Qui rido io' verrà proiettato in anteprima nazionale l'8 settembre a Napoli, al Cinema Modernissimo alle 21.00, con Martone, il protagonista Toni Servillo e il cast. Intervenuti a Venezia, Rosanna Romano, DG Politiche culturali e Turismo della Regione Campania (in collegamento), il presidente e il direttore FCRC, Titta Fiore e Maurizio Gemma. Ben otto titoli a Venezia realizzati in collaborazione con la FCRC, oltre al film di Martone, "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, "Il bambino nascosto" di Roberto Andò, "Il silenzio grande" di Alessandro Gassmann, "Californie" di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, i cortometraggi "Coriandoli" di Maddalena Stornaiuolo e "Il turno" di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese, e ancora "La Santa Piccola", di Silvia Brunelli. "La Campania è a Venezia con i suoi grandi autori - spiega Titta Fiore. In sedici anni di Film Commission siamo passati da 15 progetti sostenuti ai 150 di quest'anno. Un risultato importante dovuto alla creatività dei nostri autori unita alla capacità di accoglienza dimostrata dal territorio e, in primo luogo, al sostegno dato dalla Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, a partire dalla Legge Cinema''. (ANSA).
   

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