(ANSA) - NAPOLI, 23 LUG - Dodici anni ad Antonio Mennetta,
ritenuto a capo del cosiddetto gruppo camorristico dei "Girati"
di Scampia, e 8 anni e 8 mesi alla madre, Annunziata
Petriccione, al termine del processo celebrato davanti al Gup di
Napoli Vincenzo Caputo sulle infiltrazioni della camorra nel
business delle sanificazioni anti covid. La condanna nei
confronti del boss, per effetto dell'unificazione, è stata
riformulata dal giudice in 4 anni e 8 mesi.
Mennetta e la madre vennero arrestati nel maggio 2020 insieme
con Gianluca Sperindio (oggi condannato a 12 anni), cognato di
Mennetta, presunto dominus nel settore delle aste giudiziarie,
delle società di vigilanza privata non armata e di
sanificazione.
In manette finirono anche Giovanni Vallefuoco, oggi condannato a
otto mesi, Gianluca Sperindio (4 anni e 6 mesi) e Antonio Aurino
(4 anni e 6 mesi).
Confermati gli ingenti sequestri chiesti e ottenuti dal
sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Maurizio De
Marco che ha coordinato le indagini e l'accusa durante il
processo. (ANSA).
Nuova condanna per boss dei "Girati" Antonio Mennetta
Nel processo su infiltrazioni clan in business sanificazioni