(ANSA) - CAMPOBASSO, 22 LUG - "Chiediamo che l'Onu faccia
luce su tutta la vicenda e dia un segnale chiaro di trasparenza
che purtroppo, fino a oggi, non ci ha dato. Chiediamo verità non
solo per la memoria di Mario, ma anche per evitare che altri
cooperanti possano ritrovarsi nelle sue stesse condizioni.
Sostenere i nostri cooperanti all'estero è un impegno civile del
quale non dobbiamo dimenticarci, mai". Così i genitori di Mario
Paciolla, il giovane cooperante Onu trovato morto il 15 luglio
2020 in Colombia, oggi a Campobasso in occasione di un incontro,
ospiti dell'Amministrazione comunale, che ha aderito alla
campagna #GiustiziaPerMarioPaciolla e alla rete dei Comuni a
sostegno di Mario Paciolla. "La richiesta di verità dei genitori
di Mario - ha detto il sindaco, Roberto Gravina - anche per i
modi con i quali viene espressa, non solo merita rispetto e
risposte dagli organismi internazionali, ma riflette il
carattere e l'atteggiamento propositivo che Mario ha mostrato di
avere nella sua vita, affrontando un percorso professionale in
favore del prossimo, dei più deboli e delle popolazioni meno
considerate, che non può essere dimenticato o, peggio ancora,
ignorato voltando lo sguardo dall'altra parte". (ANSA).
Paciolla, genitori, Onu faccia luce su tutta la vicenda
Da Campobasso nuovo appello per chiedere verità su cooperante