(ANSA) - NAPOLI, 23 GIU - "Quella partita la vidi con mio
padre in salotto, me la ricordo come la storia di Maradona,
genio e sregolatezza, genio e impertinenza. Un gol è un
capolavoro e un altro è il modo un po' troppo originale di
arrivare all'obiettivo". Così Luigi de Magistris, sindaco di
Napoli, ricorda la doppietta di Maradona in
Argentina-Inghilterra dei Mondiali '86. Una doppietta nella
storia avvenuta il 22 giugno del 1986 e che Napoli ricorda oggi,
35 anni dopo. "Il Mito - Nell'immaginario, nell'economia, nelle
arti, nella politica, nella narrazione" è il titolo dell'evento
a cui ha partecipato anche l'assessore allo Sport Ciro
Borriello, il cantautore Dario Sansone, un dialogo a San
Domenico Maggiore, organizzato da Salvatore Biazzo, cronista Rai
dell'epoca, insieme con alcuni campioni di quegli anni come
Franco Porzio, allora capitano della nazionale di pallanuoto.
"Oggi lo ricordiamo con questo dibattito - spiega de Magistris -
e a luglio faremo l'inaugurazione dello stadio, metteremo la
statua di Diego, ci sono tante cose che dimostrano che Maradona
a Napoli è una persona eterna. Non finiscono i ricordi, non
finisce la nostalgia. Quando sento in tv chiamare lo stadio da
tutti Maradona, mi fa un certo effetto che questa città avrà
sempre il nome di Diego nello stadio. La mia amministrazione ha
voluto fortemente questo per assecondare il sentimento popolare
che era rimasto".
A quella partita di Maradona i Foja hanno dedicato il "La
mano de Dios": "Le canzoni - spiega Dario Sansone, leader dei
Foja - hanno il potere di condensare intere esistenze nello
spazio di una manciata di minuti, grazie ad Alejandro Romero,
autore de "La Mano de Dios", abbiamo avuto l'opportunitá di
raccontare la vita del nostro "Dio Umano" con gli occhi, il
cuore, la passione, l'anima e le parole della cittá. "'A mano de
D10s" è l'incontro tra due anime gemelle, Napoli e Buenos Aires,
legate a distanza dal proprio idolo rivoluzionario, e da suoni
passionali. In questa canzone il bandoneon, il bombo leguero
incontra mandolino e tammorra, il canto napoletano e quello
argentino, a testimonianza che Maradona non muore". (ANSA).
Maradona: musica e ricordi, Napoli celebra gol a Inghilterra
de Magistris, in quel match genio, sregolatezza e impertinenza