Campania

Ravello:vice presidente Campania,ci sono norme da rispettare

F.Bonavitacola, ho letto frase Letta, gesto di solidarietà umana

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 19 GIU - "Un post di Antonio Bassolino sulla Fondazione Ravello contiene affermazioni davvero fuori dal contesto dei fatti'. Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola. "Vengono presentate - spiega Bonavitacola - le dimissioni del presidente della Fondazione come un atto di difesa della propria autonomia.
    E si paventa addirittura una forma di censura culturale nei confronti di altri. Si tratta di affermazioni gravi, ma del tutto arbitrarie e lontane dalla realtà dei fatti. Occorre evitare lo stimolo della polemica politica contingente, stando alla realtà delle cose. Ogni organismo pubblico e' regolato da norme e procedure che meritano rispetto. E questo vale anche per una Fondazione culturale. Il presidente della Fondazione ne ha la rappresentanza e svolge un ruolo importante nelle sue azioni.
    Ma non ne e' il sovrano assoluto e neanche il proprietario esclusivo. E quindi deve agire con rispetto degli altri organi previsti dallo Statuto. Non è difficile rispettare. Basta evitare protagonismi, supponenze, permalosità. E si va d'accordo con tutte le persone di buon senso. Nella vita e negli organismi pubblici. Ed anche nella definizione dei programmi culturali". Prosegue il vice presidente della Giunta regionale: "Se invece c'è allergia per tutto questo, la reazione è di sbattere la porta. Ognuno è padrone delle sue scelte. Ma evitiamo luoghi comuni e travisamenti. Il pluralismo delle idee è un bene prezioso per la nostra comunità. Esso non e' in antagonismo con il rispetto delle regole. Soprattutto quando si tratta delle regole di una Fondazione culturalei. Il facile vittimismo, le trite solidarietà (contro nemici inesistenti), le forzate caricature sono, per questa volta, davvero fuori luogo, fuori scala, fuori contesto. Attribuire ad altri posizioni non vere per poterli criticare è una pratica antica che conosciamo bene".
    Bonavitacola conclude sottolineando: "Ho visto che il segretario Letta ha rivolto un invito permanente per la Festa dell'Unita'. Comprendo la sua angoscia e le ragioni profonde del suo gesto di solidarietà umana" riferendosi all'invito social di Letta a Saviano e Scurati. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it