(ANSA) - NAPOLI, 11 GIU - Un provvedimento di sequestro
preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di
beni del valore di oltre 18 milioni di euro, nei confronti di 4
società e relativi amministratori operanti nel settore del
commercio e distribuzione di carburanti, è stato eseguito dal
Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, con il
coordinamento della Procura partenopea - Terza Sezione
Criminalità Economica ed Informatica, tra le province di Napoli,
Salerno e Reggio Calabria.
Sono stati sequestrati, in particolare, conti correnti, denaro
contante, preziosi e gioielli, autovetture ed immobili, pari
all'Iva evasa sulle fatture false contabilizzate e dichiarate al
fisco, nei confronti dei rappresentati legali di molteplici
società, indagati per frode fiscale.
Il meccanismo fraudolento ricostruito dai finanzieri del 1°
Nucleo operativo metropolitano di Napoli consisteva
nell'importare il prodotto energetico via mare dalla Spagna, da
una società di capitali maltese, con basi decisionali a Napoli e
Catania, e stoccarlo, in 'sospensione d'imposta', nei pressi di
un deposito costiero napoletano.
Da qui il carburante veniva ceduto solo cartolarmente, e
quindi senza versare accisa ed Iva, ad un altro deposito fiscale
situato in Calabria e fatto risultare venduto a società
"cartiere", prive di deposito o di qualunque struttura
organizzativa, le quali acquistavano solo sulla carta il
prodotto in esenzione di Iva per poi cederlo con l'emissione di
fatture false a depositi commerciali campani.
Questi ultimi erano di fatto gli unici utilizzatori del
carburante di contrabbando che non era mai stato spostato da
Napoli. (ANSA).
Contrabbando gasolio: GdF Napoli sequestra beni per 18 mln
Coinvolte anche le province di Salerno e di Reggio Calabria