Campania

Tokyo: Russo, non mi arrendo,mi alleno fino a ultimo giorno

'A Londra non ho combattuto perché stavo male, era il Covid'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 GIU - "E' proprio come un diretto allo stomaco, però non mi arrendo. Continuerò ad allenarmi fino all'ultimo giorno utile, che coincide quasi con il mio compleanno (27 luglio ndr), sperando in una chiamata all'ultimo momento se ci sarà da riempire una casella: lo devo al pugilato, che mi ha dato così tanto".
    Clemente Russo, al telefono con l'ANSA, fa capire di non voler rinunciare al suo sogno olimpico "fino a quando comincerà il torneo dei Giochi. Se non mi chiameranno, vorrà dire che appenderò i guantoni al chiodo: a Parigi 2024 avrei 42 anni e sarei oltre il limite d'età". Ma a un pugile due volte argento olimpico non potevano almeno permettere di combattere nel torneo di qualificazione dal 4 giugno a Parigi? "Sarebbe stato giusto - risponde Russo - perché a Londra ho dovuto dare forfait perché avevo la febbre alta: pensavo fosse un'infezione ma poi, tornato in Italia, ho scoperto di avere il Covid e sono stato molto male. Ma a Londra non c'erano nemmeno i tamponi". (ANSA).
   

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