Campania

Benevento ko col Cagliari. Ai sanniti rigore dato poi negato

Strega sconfitta per 3-1. Polemici Vigorito e Mastella

Redazione Ansa

(ANSA) - BENEVENTO, 09 MAG - Festeggia il Cagliari tra le mille emozioni del Vigorito: Benevento ko 3-1 in un match ad alta tensione (anche per un rigore prima assegnato poi negato ai sanniti) deciso da Pavoletti e Joao Pedro nel finale. Gara imprevedibile sin dai primi minuti, ma i rossoblù di Semplici vengono fuori alla distanza con qualità e grinta mentre per la Strega la salvezza si fa lontanissima.
    La prima azione è del Cagliari che, dopo due giri di lancette, trova già il vantaggio. Dalla bandierina va Marin che scambia corto con Nainggolan e serve Lykogiannis: sinistro potente dell'esterno e palla all'incrocio per l'1-0 rossoblù. Il Benevento accusa il colpo ma non si arrende. La tenacia dei padroni di casa però si trasforma in gol al minuto 17: erroraccio di Ceppitelli che serve Caprari, l'ex Sampdoria spalanca la strada a Lapadula che supera Cragno e fa 1-1. Pari d'oro per i giallorossi che catturano il pallino del gioco e confezionano diversi pericoli per la porta dei sardi.
    Il Cagliari riparte con più fame e al 19' della ripresa torna in vantaggio: cross di Nandez da destra e stacco di Pavoletti che tutto solo trafigge Montipò e riporta il Cagliari in vantaggio.
    Inzaghi prova a cambiar tutto dalla panchina, ma la svolta arriva a cinque dalla fine: Doveri assegna un calcio di rigore al Benevento per il tocco di Asamoah su Viola ma, dopo il consulto VAR, cambia decisione e il match resta sull'1-2. Finale convulso al Vigorito: la Strega prova a tener viva la partita, ma in pieno recupero arriva la condanna di Joao Pedro che sigla il 3-1 e libera la festa del Cagliari.
    "Non ho mai parlato di arbitri, tutti sanno che Mazzoleni è messo lì sempre per ammazzare le squadre del Sud. Possiamo togliere il Var, è diventata una scusante per le loro cazzate.
    Noi stiamo perdendo un anno di sacrifici, mentre lui sta col culo sulla panchina a guardare la tv e cambiare le decisioni. È una vergogna". Così Oreste Vigorito, presidente del Benevento mentre il sindaco della città, Clemente Mastella, ha detto: "A pensar male si fa peccato ma assai spesso si indovina..." (ANSA).
   

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