Campania

Urologo,insicurezza,boom chirurgia per accrescere dimensioni

Iacono (Federico II' di Napoli), richieste da giovani ansiosi

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 MAG - Giovani, molto attenti al proprio corpo e spesso ossessionati dalle "dimensioni". A parlare di un boom di una chirurgia che può correggere dimensioni poco "soddisfacenti" nei giovanissimi partenopei è il professor Fabrizio Iacono, associato di Urologia alla Federico II di Napoli. "Gli interventi e le prenotazioni per questo tipo di chirurgia - dice Iacono - sono aumentati moltissimo. A chiedere aiuto sono soprattutto uomini tra i 28 e i 32 anni, molto attenti alla condizione fisica ma anche molto insicuri per l'unico aspetto sul quale possono intervenire solo grazie alla chirurgia".
    Pur in mancanza di uno studio che possa censire l'aumento di questa chirurgia nell'area metropolitana il chirurgo ha stimato un incremento del 20%. "Solo nel mio studio - conferma - quest'anno ho visitato più di 90 pazienti convinti di aver bisogno di un aumento delle dimensioni. Alcuni solo suggestionati da idee poco realistiche, altri realmente in difficoltà". Quello che emerge dall'esperienza clinica del professore è anche una ricaduta psicologica pesante del lockdown su questi ragazzi. "Ha aumentato le insicurezze, portando i giovani ad immergersi sempre più in una dimensione virtuale che ora deve riconciliarsi con incontri reali. Di qui l'ansia di non poter deludere le aspettative, specie se le dimensioni non sono 'generose'".
    Ma quali sono le misure giuste? Lo specialista chiarisce che la lunghezza media è di 12 centimetri, ma anche a nove si può stare sereni. "Sotto i nove e fino a sette si parla di ipodotazione e sotto i sette di micropene. In questi casi la chirurgia può veramente fare la differenza". Quanto all'intervento le più recenti tecniche chirurgiche consentono di effettuare operazioni di allungamento con risultati soddisfacenti non solo dal punto di vista cosmetico, ma anche in termini di centimetri. "Ogni caso deve essere valutato con attenzione - conclude Iacono -, spesso le insicurezze sono solo psicologiche, altre volte c'è una reale esigenza di intervenire. La cosa più giusta da fare è parlarne con il proprio andrologo e pianificare il da farsi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it