Campania

"Conversazioni sul Seicento napoletano" tra musica e storia

Ciclo di incontri realizzato dalla Fondazione Pietà de' Turchini

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 03 MAG - "Conversazioni sul Seicento napoletano" è il titolo del ciclo internazionale di incontri, online sul canale TurchiniLive da domani, 4 maggio, promosso e realizzato dalla Fondazione Pietà de' Turchini. Cinque appuntamenti, uno a settimana fino a martedì primo giugno, cui prenderanno parte ricercatori di diverse discipline chiamati a confrontarsi di volta in volta su temi che spaziano dalla politica alla società, dal teatro alla musica per approfondire l'indagine su un periodo della nostra storia che affascina tuttora studiosi di ogni parte del mondo.
    "L'iniziativa trae ispirazione - sottolinea Federica Castaldo, presidente della Fondazione - dalla possibilità di esplorare ed approfondire molti dei temi contenuti nella recente pubblicazione dedicata al XVII secolo realizzata da Turchini Edizioni e si rende possibile grazie alla disponibilità di numerosi esperti di questa straordinaria materia". Studiosi che, insieme con i curatori del volume Paologiovanni Maione e Francesco Cotticelli, contribuiranno ad arricchire ulteriormente il tributo dedicato al '600 napoletano "una stagione inimitabile - aggiunge Castaldo - ancora oggi fonte inestimabile di ispirazione e campo di indagine tutt'altro che esplorato".
    Ospiti del primo incontro, introdotto da Federica Castaldo e da Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione, sono Raffaele Mellace (Università degli Studi di Genova), José María Domínguez (Università Complutense di Madrid), Giovanni Muto (Università degli Studi di Napoli Federico II), Rossella Del Prete (Università degli Studi del Sannio). Il volume sul '600 napoletano raccoglie inoltre la straordinaria prefazione del filosofo Aldo Masullo. "In questo suo scritto - sottolinea Paologiovanni Maione - Masullo offre una visione del 600 straordinaria, prologo a tutto ciò che poi potrà incontrare il lettore nell'approfondire la lettura dell'opera che si avvale dei preziosi contributi di tanti studiosi, da Antony Del Donna, Aurelio Musi, Raffaele Mellace, Angela Romagnoli e da Pier Mario Vescovo, solo per fare qualche nome". (ANSA).
   

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