Campania

Primo maggio: a Napoli manifestazione Confsal in piazza Plebiscito

Vincenzo Margiotta, segnale di speranza per il diritto al lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 30 APR - In occasione della festa del Primo Maggio, domani a Napoli, la Confsal sarà in piazza Plebiscito con la manifestazione dal titolo "La giornata del lavoro per la ripresa e la rinascita". Vincenzo Margiotta, segretario provinciale Confsal Napoli, illustrando i temi dell'iniziativa, spiega che in tempi di Covid è comunque "possibile organizzare questa manifestazione sulla base delle indicazioni del decreto-legge del 22 aprile 2021 emanato dal governo". In concreto "il decreto del 22 aprile stabilisce che è possibile organizzare manifestazioni all'aperto con un numero massimo di 1000 persone opportunamente distanziate, tuttavia saremo presenti solo come rappresentanza simbolica, invitando a partecipare solo la rappresentanza regionale e provinciale campana nelle figure dei segretari provinciali e regionali".
    Sul fronte delle modalità organizzative e le misure adottate, spiega Margiotta, "saranno adottate tutte le misure anti-covid del caso in maniera scrupolosa ed attenta, quali la misurazione della temperatura all'ingresso, l'uso obbligatorio delle mascherine e il distanziamento di 1,5 metri tra una persona e l'altra".
    Ma quale è il segnale che si vuole dare con questa manifestazione? "Con questo importante evento - dice Margiotta - intendiamo dare un segnale di speranza, ritornando a celebrare il primo maggio a Napoli, in Piazza del Plebiscito, come abbiamo sempre fatto negli ultimi anni, sia pure con le limitazioni imposte dall'epidemia. Dopo oltre un anno di emergenza sanitaria, infatti, siamo ancora in uno stato di forte incertezza ed è per questo motivo che la Confsal, cosi come hanno fatto le autorità militari e civili che hanno celebrato il 25 aprile, intende recarsi in piazza a Napoli in occasione di questo significativo appuntamento". Quali sono le proposte della Confederazione per questa giornata del primo maggio dedicata al lavoro? "La Confsal - spiega il segretario provinciale di Napoli - ha come priorità il diritto al lavoro che, come cita l'articolo 4 della costituzione italiana, deve essere riconosciuto a tutti i cittadini, dando dignità alle persone. La nostra Confederazione è da sempre attenta al tema del lavoro e periodicamente organizza degli incontri dedicati al confronto su tali questioni, come quello tenutosi il 22 aprile scorso dal titolo "Digitalizzare i trasporti per far viaggiare il Paese", dedicato alla digitalizzazione e all'automazione, indispensabili per lo sviluppo del Paese, ma che hanno sicuramente un impatto sull'occupazione". Qual è la linea della Confsal riguardo alla quota di fondi del recovery plan destinati al sud Italia? "Dei 248 miliardi circa di fondi previsti dal piano recovery plan il 40% saranno destinati alle regioni del sud Italia. Si tratta ovviamente di soldi che dovranno essere restituiti dalle generazioni future, ma che tuttavia rappresentano un'occasione di investimento e di crescita 10 volte superiore a quella del piano Marshall. Certamente riteniamo che al sud la prima esigenza fondamentale sia l'occupazione e il lavoro, dunque in questa prospettiva è necessario privilegiare il rilancio del settore turistico, che rappresenta l'unico investimento che storicamente ha dato risultati occupazionali favorevoli nel meridione, ampliando e accrescendo l'occupazione in maniera stabile". Ma quali sono i numeri della Confsal a livello regionale e nazionale? "La Confsal - risponde Vincenzo Margiotta - è la prima confederazione dei sindacati autonomi e la quarta confederazione rispetto a Cgil, Cisl e Uil. Inoltre in alcuni settori e comparti, come quello della scuola, e in molte zone del Paese siamo primi, secondi e terzi".(ANSA).
   

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