(ANSA) - NAPOLI, 24 APR - La Deputazione del Tesoro di San
Gennaro ha citato in giudizio il Comune di Napoli per il mancato
versamento, dal 2010 ad oggi, del contributo annuo di 89 mila
euro all' istituzione che amministra la Cappella ed il Tesoro
del Santo Patrono di Napoli. Ne dà notizia "la
Repubblica-Napoli". Il debito accumulato dal Comune di Napoli è
di circa 737 mila euro. La prima udienza del giudizio, promosso
dall' avvocato Andrea Pisani Massamormile si terrà il 26 luglio.
"Il ripetuto inadempimento del Comune n egli ultimi 10 anni -
scrive il legale - nonchè il mancato riscontro ai solleciti
bonari della Cappella, costringono la Deputazione a promuovere
il giudizio al fine di evitare che l' inerzia dell'
amministrazione pregiudichi le funzioni e la sopravvivenza
stessa di una istituzione come la Cappella così intimamente
legata alla cultura civile e religiosa, diremmo alla identità
stessa della città".
"Quel pagamento - aggiunge l' avvocato Pisani Massamormile - non
è una graziosa concessione, ma l' adempimento di un obbligo".
Nel 1527 i rappresentanti politici della Città di Napoli si
impegnarono a versare una somma annuale per mantenere la
Cappella, che è una istituzione laica, indipendente dalla Curia
Arcivescovile, impegno che è stato sempre osservato nei secoli
La Deputazione ha il compito di conservare il Tesoro di San
Gennaro, l' Archivio e di organizzare le cerimonie in occasione
delle festività del Santo Patrono di Napoli. (ANSA).
737 mila euro di debiti, Deputazione S. Gennaro cita Comune
'10 anni di contributi non versati'. Udienza il 26 luglio