(ANSA) - CASERTA, 24 MAR - Oltre mille utenze ancora attive
per la fornitura idrica ma intestate a defunti o società
fallite, hanno provocato una voragine milionaria nelle casse del
Comune di Aversa (Caserta); così la giunta presieduta dal
sindaco Alfonso Golia, su proposta dell'assessore Francesca
Sagliocco, ha approvato una delibera che cerca di risolvere il
problema almeno per quanto concerne le utente intestate ai
defunti, che sono 640, anche se va detto che non tutti gli eredi
se ne approfittano, qualcuno onesto paga infatti regolarmente.
Il provvedimento porta avanti l'iter di normalizzazione della
banca dati degli utenti del servizio idrico integrato mediante
la creazione di un gruppo di lavoro formato da quattro
dipendenti comunali, in particolare due agenti della Polizia
Municipale, un addetto alla localizzazione dei misuratori
meccanici riferibili agli utenti per i quali si procede al
riallineamento dei dati, e un addetto all'attività di
aggiornamento delle posizioni contrattuali e contabili degli
utenti. La task force, che dovrà essere operativa entro sette
giorni dall'approvazione della delibera, dovrà avvalersi della
necessaria collaborazione dell'Ufficio Anagrafe del Comune. Lo
scopo è accelerare sulle volture dei contatori idrici intestati
a defunti. (ANSA).
Utenze idriche intestate a defunti, task force nel Casertano
Ad Aversa il Comune prepara un'offensiva anche contro i morosi