(ANSA) - NAPOLI, 07 FEB - Le autorità cancellano il murales
di Luigi Caiafa a Forcella, la Napoli dell'anti-Stato risponde
con una scritta sul murales dedicato a Nino D'Angelo, in una
città dove si costruisce un nuovo altare per Maradona nella
piazzetta a lui dedicata dei Quartieri Spagnoli. E'una sfida
fatta di simboli quella che va in scena a Napoli dopo che il pg
Luigi Riello aveva criticato l'esistenza degli altarini della
camorra per le sue vittime. In alcune zone della città, infatti,
i parenti dei ragazzi morti durante azioni criminali hanno
costruito altarini e a Forcella avevano anche dipinto su un muro
il volto di Luigi Caiafa, ucciso a 17 anni dalla polizia in un
tentativo di rapina. Quel murales è stato cancellato venerdì ma
ieri è arrivata la risposta anonima con una scritta: "I morti
vanno
rispettati, non cancellati". Parole con vernice nera sul grande
murales dedicato a Nino D'Angelo da Jorit, lo street artist che
da anni lavora su enormi volti nelle periferie della città. Un
gesto forte a cui risponde Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e
vicepresidente nazionale Anci: "Un atto vile. La camorra
risponde a un intervento dello Stato cercando di appropriarsi di
linguaggi e forme d'arte che non le appartengono". Intanto
movimenti dei centri sociali napoletani si affrettano a
difendere il prossimo murales che potrebbe essere cancellato,
quello di Ugo Russo, 15nne ucciso da un carabiniere dopo una
tentata rapina: "Quel murales - dicono - e' frutto di un
percorso di rivendicazione di verita' e giustizia sul caso umano
e giudiziario di un ragazzo di 15 anni". Toni che si alzano nei
giorni in cui proprio Jorit finisce i suoi cinque nuovi momenti
di bellezza a Barra: il volto di Salvador Allende, un bambino
palestinese con la kefiah, Martin Luther King, una ragazza con
lo sfondo dello spazio e tre bambini che dormono e sognano nello
stesso letto. Opere realizzate con la collaborazione di altri
artisti.
E un altro vicolo di Napoli celebra un idolo che non verrà mai
dimenticato, Diego Maradona: la piazzetta di via De Deo ai
Quartieri Spagnoli da ieri ospita un vero altare con l'immagine
dell'asso argentino, inaugurata dal figlio napoletano Diego
Junior e che consacra lo slargo con il vecchio murales di Diego.
(ANSA).
A Napoli sale la tensione sui murales, nuovo altare per D10S
Scritta contro rimozione dipinto rapinatore. Anci: "Atto vile"