(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - Occupato il liceo Labriola di
Napoli. L'azione è stata messa in atto dagli studenti che
aderiscono all'Osservatorio Popolare Studentesco. L'occupazione
infatti è portata avanti non solo da studenti che frequentano
l'Istituto. Un'occupazione che -dicono - ha il fine di
"riprenderci la scuola che, come ente, presenta non poche
contraddizioni" e che arriva a pochi giorni dalla ripresa della
didattica in presenza per le scuole superiori fissata per lunedì
1 febbraio dopo che il Tar Campania nei giorni scorsi ha accolto
un ricorso presentato da gruppi di genitori No Dad e
associazioni. I ragazzi si dicono "stanchi" della dad ma allo
stesso tempo reclamano che il ritorno in aula avvenga "in
sicurezza" e di conseguenza chiedono: "tamponi, potenziamento di
trasporti, più spazi in cui seguire le lezioni, più assunzioni
nel comparto scuola, presidi medico-sanitari e sportelli
psicologici all'interno degli istituti scolastici, chiarezza e
adattamento della valutazione e dell'esame di Stato".
"Questo spazio che ci poniamo di creare - spiegano
dall'Osservatorio Popolare Studentesco - sarà impregnato dei
valori e delle ideologie che, nella realtà di tutti i giorni, ci
devono permettere e ci permetteranno, nell'attuale situazione,
una dimensione di sapere e luogo di dibattito e crescita
collettiva". Un'occupazione che - sottolineano - "non è contro
la dirigenza del liceo Labriola. Noi tutti siamo del pensiero
che le scuola sia spazio di produzione del discorso critico,
della socialità e non del mero apprendere nozionistico.
Chiediamo appoggio non solo sanitario ma anche politico, da
parte degli spazi sociali, delle altre scuola della città di
Napoli e della regione". Gli studenti fanno sapere che non si
fermeranno "finché non potremo tornare in una scuola sicura che
ci permetta di non contagiarci e di non portare il contagio ai
nostri cari". (ANSA).
Scuola:occupato liceo Labriola Napoli,'rientro in sicurezza'
Iniziativa dell'Osservatorio Popolare Studentesco