Campania

Giornata Memoria: Napoli; Liceo Genovesi,no all'indifferenza

Oggi incontro online, 'occorre combattere le parole d'odio'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 GEN - Ricordare il Giorno della Memoria perché "se è impossibile comprendere è necessario ricordare" (Primo Levi) e soffermarsi a commentare le parole d'odio e di indifferenza che sempre più fortemente stanno prendendo piede tra i ragazzi nel web. Sono questi alcuni degli obiettivi che si propongono gli organizzatori dell'evento online in programma oggi a Napoli (ore 10) per iniziativa del Liceo Antonio Genovesi, in occasione della Giornata della Memoria, sul tema "Il linguaggio dell'odio: il peggior nemico è l'indifferenza. Dalla Shoah ai giorni nostri".
    All'incontro, voluto dal preside Francesco Fuschillo e che sarà moderato dalla professoressa Grazia Vangi docente di Diritto, saranno collegati in video conferenza circa 200 studenti e insegnanti.
    Tra gli altri obiettivi delle assise: analisi del pregiudizio che sfocia in odio; fare richiamo alle hate speech (parole d'odio) online: un fenomeno in forte crescita che sfrutta la rete per diffondere i propri messaggi in maniera veloce e pervasiva; fornire risposte sempre più adeguate ed efficaci per contrattare le varie forme di discriminazioni presenti in rete negli ultimi anni; contrastare e prevenire le informazione sui discorsi di odio; contribuire al contrasto del razzismo, della xenofobia e di altre forme di intolleranza diffuse attraverso discorsi di incitamento all'odio online; - fare richiamo a Liliana Segre che ha detto: "Se si ammettono le parole dell'odio nel contesto pubblico, se si accoglie lo Hate Speech nella ritualità del quotidiano, si legittimano i rapporti imbarbariti.  Io l'odio l'ho visto. L'ho sofferto. E so dove può portare".
    All'incontro parteciperanno Betti Guetta e Stefano Gatti responsabili dell'osservatorio antisemitismo CDEC di Milano; Riccardo Pacifici della fondazione Museo della Shoah; Mario Venezia presidente della fondazione Museo della Shoah nonché figlio di Shlom Venezia ebreo arrestato a Salonicco deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, uno dei pochissimi sopravvissuti al Sonderkommando di Auschwitz. (ANSA).
   

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