(ANSA) - CAGLIARI, 07 GEN - Associazione per delinquere
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, al
traffico internazionale e alla detenzione di armi comuni da
guerra e clandestine, all'organizzazione di rapine e assalti a
caveau e furgoni portavalori e smercio di banconote false. Sono
le accuse contestate ai membri del gruppo criminale smantellato
questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di
Cagliari.
Sono 32 le ordinanze di custodia cautelare (20 in carcere e 12
ai domiciliari) eseguite dai militari dell'Arma nelle province
di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Livorno, Grosseto, Roma,
Caserta e Napoli, nonché nel territorio della Corsica
carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, disposte dalla
Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Cagliari. sul fronte degli assalti ai
portavalori Mercurio e Ledda, secondo quanto emerso dalle
indagini, stavano preparando colpi alle sedi della Mondialpol,
in Toscana a Cecina e in Sardegna a Elmas e stavano chiedendo
l'aiuto a esponenti della criminalità campana, legati ai clan
Fabbrocino e Di Lauro. Il tramite era un loro conoscente
napoletano, Antonio Pagano.
Droga ed esplosivo dalla Sardegna alla Corsica in cambio di armi
da usare per le rapine. È l'asse italo-francese scoperto dai
carabinieri con l'operazione Maddalena. I carabinieri hanno
infatti accertato la vendita in Corsica di quasi 100 chili di
droga: 82 kg di marijuana, 10 kg di hashish e 5 kg di cocaina.
L'allevatore Umberto Secci, teneva i contatti con Giovanni
Mercurio, 56 anni di Loculi che era a capo del gruppo criminale
che gestiva il traffico di droga e armi con la Corsica. (ANSA).
Assalti a portavalori, arresti a Napoli e Caserta
Coinvolti anche i clan camorristici Fabbrocino e Di Lauro