Campania

De Luca, 50 anni storia per capire impegno Regione su futuro

Da Carlo Leone a Mancino e Bassolino, i governatori della Campania

Vincenzo De Luca

Redazione Ansa

"Il cinquantesimo anniversario delle Regioni a Statuto ordinario ricorre in un momento storico che vede l'intera nazione - e ogni regione con le sue pecurialità - impegnata sul fronte dell'emergenza di una pandemia mondiale. Oggi più che mai ripercorrere cinquanta anni di storia, fatta di trasformazioni e progresso, di eventi tragici e successi internazionali, aiuta a guardare al futuro con la consapevolezza di quanto è stato fatto e di quanto è in grado di mettere in campo, anche in momenti critici, un'amministrazione impegnata con rigore su tutti i fronti della vita civile". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, presenta la mostra fotografica che celebra il periodo 1970-2020, quello della storia della Campania. Una storia partita dal consigliere anziano Carlo Leone, primo presidente, e proseguita con l’irpino Nicola Mancino, che prima di diventare ministro e presidente del Senato fu per due volte governatore, con il biennio di Vittorio Cascetta e i tre anni dell'avvocato salernitano Gaspare Russo, nell'epoca in cui il presidente era votato dal Consiglio, unico organo eletto. Ciro Cirillo, Emilio De Feo, Antonio Fantini, Ferdinando Clemente di San Luca, Giovanni Grasso, Antonio Rastrelli e Andrea Losco i governatori seguenti prima della riforma entrata in vigore nel 2000 con l'elezione diretta del presidente della Giunta e l'elezione di Antonio Bassolino. L'ex sindaco di Napoli rimase governatore per dieci anni, prima di lasciare l'ufficio a Stefano Caldoro e poi all'attuale presidente, Vincenzo De Luca. 

Nomi scelti direttamente dal popolo con un filo conduttore al di là dei partiti, che lo stesso De Luca sottolinea: "Ogni Regione - afferma - è un pilastro della Nazione. E la Regione Campania, con la sua storia, la sua cultura, le sue bellezze, le sue risorse, è uno straordinario patrimonio di cui vogliamo tenere viva l'identità anche attraverso queste bellissime immagini".

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