Campania

Calamità naturali: assicurato solo il 4,5% delle case

Cnr-Iriss, negli ultimi decenni in Italia danni per 310 mld

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 24 OTT - Negli ultimi decenni le catastrofi naturali in Italia sono costate quasi 310 miliardi di euro; le alluvioni sono l'evento più frequente (35%), ma quello che impatta di più sul piano economico sono i terremoti. Dei 310 miliardi di danni in totale, infatti, oltre 150 sono ricollegabili alle ricostruzioni legate ai terremoti più violenti. Ma i danni indiretti da "CATNAT" (Catastrofi Naturali) sono ingenti e di difficile quantificazione. Di contro sono "solo" 125 miliardi di euro i finanziamenti pubblici erogati in Italia negli anni per gli stessi eventi. Nonostante quasi l'80% delle abitazioni sia esposto a un rischio significativo di calamità naturali di vario tipo, solo il 4,5% delle stesse viene protetto da una polizza contro questi eventi. Sono i dati emersi dal workshop online sull'educazione assicurativa-OttobreEdufin 2020 sul tema "Il ruolo delle assicurazioni nei rischi catastrofali" organizzato a Napoli dall'Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (Iriss) del Cnr e patrocinato dal Centro studi e ricerche AssicuraEconomia.
    "L'Iriss è fortemente impegnato sul tema del rischio. I nostri ricercatori collaborano con i più importanti centri di ricerca e università in progetti congiunti sulla fragilità e vulnerabilità dei territori - ha sottolineato Massimo Clemente, direttore dell'Iriss-Cnr -,anche promuovendo la diffusione della cultura assicurativa. Studiare, approfondire e divulgare è l'impegno dell'Istituto per aumentare la consapevolezza soprattutto nelle nuove generazioni".
    "Occorre realizzare un sistema efficace di prevenzione e protezione dai danni derivanti dalle catastrofi naturali - ha evidenziato Antonio Coviello, ricercatore del Cnr-Iriss e responsabile scientifico del progetto di ricerca 'Innovazione dei servizi assicurativi nella gestione dei rischi catastrofali' - che preveda anche lo strumento assicurativo, secondo uno schema pubblico-privato, come già avviene nei principali Paesi europei. Nel settore delle assicurazioni a protezione dei beni, della salute e del patrimonio (escludendo l'assicurazione auto), l'Italia presenta un evidente divario di copertura rispetto agli altri principali Paesi europei:". (ANSA).
   

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