Campania

Cranston via web a Giffoni, mi chiedo se zoo vadano chiusi

Al festival L'unico e insuperabile Ivan, dall11/9 su Disney+

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Mack, proprietario e presentatore di un piccolo zoo/circo all'interno di un centro commerciale.
    E' il ruolo di Bryan Cranston in L'unico e insuperabile Ivan, animal fantasy/dramedy, mix di live action e cgi, diretto da Thea Sharrock tratto dal bestseller per bambini di Katherine Applegate. Il film, che sarà disponibile dall'11 settembre su Disney+, ha avuto il debutto italiano a Giffoni, accompagnato da un incontro via web con la regista e l'interprete di Breaking Bad. "Quando leggo una sceneggiatura - ha spiegato Cranston, che era stato ospite di Giffoni nel 2017 - è fondamentale che mi comunichi qualcosa a livello emotivo come è successo in questo caso. Questo copione mi ha colpito per i temi di amicizia e gentilezza. E poi mi ha fatto interrogare proprio sulla questione degli zoo, su quanto sia giusto tenerli ancora aperti". Non sta "a noi dirlo ma stimolare il confronto è comunque positivo". Il film ha un cast di voci originali, che comprende Sam Rockwell, per il protagonista, Ivan, imponente gorilla, trafugato in Congo da cucciolo, e ormai da anni star dello spettacolo messo in scena ogni giorno da Mack; Angelina Jolie (anche coproduttrice) per la saggia elefantessa Stella; Danny DeVito e Helen Mirren .
    "Avrei voluto essere lì dal vivo anche questa volta - ha detto Cranston dalla sua casa di Los Angeles - per celebrare un festival che si fa portavoce della nuova generazione. Siete voi ragazzi a raccontare le storie di domani e non vedo l'ora di ascoltarle. Ho amato moltissimo l'atmosfera del Giffoni e ho incontrato all'epoca gente stupenda". L'attore, vincitore di cinque Emmy per Breaking bad, nominato nel 2016 all'Oscar per Trumbo, è anche protagonista dell'attesa miniserie in 10 puntate Your honor, remake Usa per Showtime della serie israeliana Kvodo. L'attore interpreta un rispettato giudice di New Orleans che si dimostra pronto a tutto quando il figlio, si rende responsabile di un grave incidente stradale in cui non si ferma a prestare soccorso. Un crimine, che porta il magistrato a doversi confrontare con la famiglia mafiosa alla quale la vittima dell'incidente è legata. (ANSA).
   

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