(ANSA) - NAPOLI, 10 AGO - Se non tempestivamente evidenziate,
si sarebbero potute rilevare "pregiudizievoli, per il
raggiungimento del fine pubblico cui lo stadio Collana di Napoli
è destinato", le criticità evidenziate dall'indagine dei
finanzieri e della Corte dei Conti della Campania (sostituto
procuratore Davide Vitale) sul contratto di concessione tra la
Regione Campania e la Giano SSD srl, la società a cui è stata
affidata la gestione dell'impianto sportivo del Vomero.
Una serie di criticità, infatti, riporta una nota, sono emerse
durante un'attività investigativa iniziata circa un anno fa, che
ha visto una proficua collaborazione tra gli organi inquirenti e
l'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione, finalizzata
all'accertamento di eventuali danni erariali derivanti dal
contratto di concessione del complesso sportivo "Collana" da
parte della Regione Campania alla Giano. Gli inquirenti si sono
concentrati sulla mancata esecuzione delle verifiche, da parte
della Direzione Generale per le Risorse Strumentali della
Regione sull'operato della Giano. Controlli non eseguiti che nei
giorni scorsi hanno spinto, tra l'altro, la Giunta Regionale a
nominare commissario "ad acta" con l'incarico di monitorare
l'esecuzione del contratto stipulato con Giano.
L'attenzione si è concentrata sui "fondamentali e primari"
obblighi derivanti dalla convenzione, e cioè sui lavori di
miglioramento (e le modalità di esecuzione) del complesso
sportivo del Collana e, riporta ancora la nota, anche su alcune
"rilevanti anomalie" relative all'atto aggiuntivo inerente la
modifica del piano economico finanziario del contratto. (ANSA).
Stadio Collana:Corte Conti,criticità su controlli e gestione
Collaborazione tra Presidenza Regione, GdF e Giudici contabili