(ANSA) - NAPOLI, 30 GIU - In soli sessanta secondi, grazie a
delle centraline che garantivano la perfetta duplicazione dei
sistemi elettronici di accensione degli automezzi, mettevano in
atto furti in strada o nei parcheggi del centro commerciale
Vulcano Buono di Nola. Poi chiedevano soldi ai proprietari - dai
250 ai 2500 euro - per restituire le auto. Due le persone
arrestate dai carabinieri. L'indagine è stata, non a caso,
denominata Hi Tech Thieves in quanto i furti venivano effettuati
grazie alla tecnologia; numerosi sono gli episodi accertati. Su
indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, sono
stati i Carabinieri della Stazione di San Vitaliano ad eseguire
le ordinanze: applicate la misura cautelare della custodia in
carcere nei confronti di due indagati e, rispettivamente, la
misura degli arresti domiciliari e quella del divieto di dimora
nel Comune di Nola nei confronti di altre due persone.
I coinvolti, tra novembre 2019 e marzo 2020, si sono resi
responsabili, a vario titolo, di diverse estorsioni con il
cosiddetto "metodo del cavallo di ritorno", di furti aggravati e
di ricettazione di veicoli. La complessa attività investigativa
ha permesso di fotografare, grazie all'esecuzione di mirati
servizi di osservazione e pedinamento, al monitoraggio delle
utenze ed all'acquisizione delle immagini dei sistemi di
videosorveglianza urbana, il modus operandi dei ladri che ogni
volta agivano in tempi di record.(ANSA).
Auto rubate in 60 secondi, poi estorsioni per restituirle
Arresti nel Napoletano, duplicavano sistemi di accensione