Campania

Vedova altra vittima, è vergognoso

Vigilante ucciso: sit-in cittadini per ricordare Francesco Della Corte

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 SET - "Anche se ha festeggiato resterà infelice: dove non c'è amore non ci può essere gioia". Così, Daniela Esposito, vedova di Ulderico Esposito - il tabaccaio morto dopo un mese di agonia in ospedale, in seguito ad una lite con un giovane nigeriano all'interno della stazione di Chiaiano, a Napoli, avvenuta lo scorso 9 giugno - commenta il permesso premio concesso per festeggiare il diciottesimo compleanno a uno dei tre giovani assassini del vigilante Francesco della Corte, ucciso, il 3 marzo 2018.
    "È vergognoso - aggiunge - credono che le nostre siano vittime della quotidianità. Ulderico e Francesco Della Corte sono stati ammazzati brutalmente e nessun permesso premio può essere concesso a chi si è macchiato di delitti così efferati". "Mi chiedo che tipo di genitori siano quelli che l'hanno permesso, sapendo che il loro figlio ha ucciso un onesto lavoratore e padre di famiglia. Posso solo pensare che il demonio si sia impossessato delle loro anime. Io e Annamaria (la vedova di Francesco Della Corte, ndr) siamo diventate amiche e anche lei la pensa come me. Mi chiedo come si sarebbe comportato chi ha concesso il permesso se fosse stato versato il sangue di un loro familiare", conclude Daniela Eaposito.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it