(ANSA) - NAPOLI, 9 GIU - "Napoli, la Campania, il Sud,L'
Italia non sono territori da conquistare e abbandonare. Si abbia
il coraggio di guardare in faccia i tanti padri e le tante madri
di famiglia che, con il sudore della loro fronte e del loro
lavoro, hanno consentito all'azienda di impinguare i suoi conti
in banca". Così l' Arcivescovo di Napoli, Cardinale Crescenzio
Sepe, nell'omelia della Messa celebrata nello stabilimento
Whirlpool di via Argine, a Napoli.
"L'atteggiamento della proprietà ci sgomenta - ha aggiunto il
Cardinale - il lavoro non può essere messo in discussione. La
fabbrica non si chiude, perché i lavoratori non sono birilli dei
quali ci si può liberare quando si vuole, apponendo una X su una
slide. Ai responsabili della decisione diciamo: provate a stare
al posto di questi lavoratori e a subire un affronto come quello
al quale volete sottoporre loro. Come reagireste? Cosa direste
per salvare il presente e il futuro della vostra famiglia e dei
vostri figli?".
Whirlpool: Card. Sepe, Messa in fabbrica
'Lavoratori non sono birilli da cancellare con una X'