(ANSA) - NAPOLI, 29 SET - "Non sono pazzo e non voglio
provocare ulteriore dolore alla mia famiglia ma, pur di ottenere
giustizia, sono pronto a tagliarmi le vene in Piazza San Pietro
perché i bambini non vanno toccati da nessuno e tanto meno dai
preti". E' la minaccia di Arturo Borrelli che ha denunciato di
aver subito abusi da parte di un prete della Diocesi napoletana
nel 1989 quando aveva 13 anni e che da tempo chiede giustizia.
Un desiderio di giustizia che si è tatuato finanche sulla
pelle. Ha detto oggi, mostrando il volto a differenza di altre
volte, durante l'ennesimo sit in organizzato oggi in via Duomo
nei pressi della cattedrale di Napoli: "Non mi arrenderò fino a
che Papa Francesco non manderà via il cardinale Crescenzio Sepe
perché non ha dato seguito alle mie denunce presentate dal 2010
al 2014, mi ha fatto perdere il lavoro e ha tentato di
insabbiare la vicenda; don Silverio Mura ha continuato, in
un'altra parrocchia del Nord Italia, ad esercitare l'ufficio
pastorale a contatto con altri bambini".
Vittima abusi,pronto a tagliarmi le vene
Napoli,sit-in vicino a Duomo,'non sono pazzo ma cerco giustizia'