Campania

Esplosione a Napoli: tragedia dopo notifica annuncio sfratto

L'alloggio doveva essere liberato il prossimo mese di ottobre. Tragedia Nei Quartieri Spagnoli. Un morto e due feriti

Esplosione a Napoli, un morto e 2 feriti

Redazione Ansa

Nella mattinata di oggi nell'abitazione napoletana dove è avvenuta l'esplosione si è recato l'ufficiale giudiziario per la notifica di alcuni atti. La famiglia era sotto sfratto già da alcuni mesi; sfratto che però, da quanto si apprende nel quartiere, sarebbe dovuto avvenire il prossimo mese di ottobre. L'esplosione, che ha provocato la morte di una persona ed il ferimento di altre due. è avvenuta dopo circa quaranta minuti. Cosa abbia provocato la deflagrazione nell'abitazione all'ultimo piano dell'edificio di via Don Minzoni dei Quartieri Spagnoli, è ancora in corso di accertamento da parte della polizia e dei vigili del fuoco. Un fatto doloso o accidentale? É un aspetto da chiarire.

Alla famiglia coinvolta nell'esplosione era stata concessa una proroga dello sfratto che, dicono alcuni vicini, sarebbe dovuto avvenire il prossimo mese. La famiglia, comunque, come riferisce il vicesindaco di Napoli, Raffaele del Giudice, non era segnalata ai servizi sociali del Comune per avere un altro alloggio. Nella palazzina vivono complessivamente 29 persone per 9 nuclei familiari. E uno dei due figli della donna deceduta non aveva la residenza nello stesso edificio. 

La gente del quartiere riferisce di un forte malumore espresso nei giorni scorsi da uno dei due figli - entrambi feriti, uno in 'codice rosso' - della donna deceduta nella deflagrazione, il quale avrebbe manifestato la volontà di non voler lasciare l'abitazione.

Abbiamo avvertito un boato violentissimo - riferisce una donna che abita nella zona - e la sedia sulla quale ero seduta si è spostata ed ho pensato al terremoto".  L'edificio, di quattro piani, intanto, è stato completamente evacuato per consentire ai vigili del fuoco di eseguire gli accertamenti sulla stabilità. É giunto anche il vice sindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, che sta coordinando le prime verifiche e i primi piani di intervento.

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