Campania

Zelmira di Rossini, quintetto a Roma

Libro e concerto propongono trascrizione di Pappalardo del 1873

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 APR - Quattro violoncelli e un contrabbasso: sarà la particolare formazione da Camera a dare voce a Roma, in un concerto che si terrà domenica pomeriggio a Roma a Sant'Agnese in Agone, ad una delle opere meno note di Gioachino Rossini: Zelmira. L'esecuzione porta davanti al pubblico la trascrizione e revisione fatta nel 1873 da Salvatore Pappalardo, un musicista siculo-napoletano del quale proprio nell'occasione viene presentato un volume con una lettura critica del suo manoscritto, scovato nel Conservatorio Napoletano di San Pietro a Majella di Napoli dal giovane autore Emilio Mottola, primo violoncello dell'Orchestra Filarmonica di Benevento.
    La presentazione del volume "Quintetto per quattro violoncelli e contrabbasso sulla 'Zelmira' di Rossini" (Gesualdo Edizioni), sarà presentata dal musicologo Giovanni Bietti e accompagnata dall'esecuzione del brano da parte dei violoncellisti Gianluca Giganti, Emilio Mottola, Sergio De Castri e Alfredo Pirone, con il contrabbassista Pierluigi Bartolo Gallo.
    Il violoncello è protagonista della trascrizione che accende un faro su Salvatore Pappalardo, compositore da camera del Conte di Siracusa, don Leopoldo di Borbone, nonche' titolare della cattedra di Contrappunto al Real Albergo dei Poveri di Napoli che nelle sue trascrizioni amava vestire gli strumenti del ruolo di personaggi. Nel suo Gran Quintetto Politico Italiano i due violini sono un giornalista e un generale, le due viole una paglietta chiacchierona e un economista mentre al violoncello è riservata la parte dello statista. Lo stesso accade per il quintetto di Zelmira: i quattro violoncelli sono altrettanti statisti impegnati in momenti di virtuosismo e lirismo, il tutto come da tradizione italiana.(ANSA).
   

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