Campania

Inchiesta rifiuti:Bettin,Marghera non sarà pattumiera Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 22 FEB - "Porto Marghera è da sempre al centro di traffici e intrighi che riguardano usi ambigui, illeciti e/o criminali di impianti industriali, in particolare nei rifiuti. Per questo ci siamo sempre opposti alla volontà di trasformare Marghera nella pattumiera d'Italia, volontà o tentazione ben presente in certe istituzioni e forze politiche e in certi settori affaristici o affaristico-criminali, attirati da guadagni facili a scapito della salute e dell'ambiente". Così il sociologo Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera, interviene sugli sviluppi dell'inchiesta avviata sui presunti illeciti emersi dai video del giornale 'Fanpage', nei quali un ex camorrista infiltrato dalla testata on line discute con una interlocutrice di un affare sui rifiuti da realizzare in un'area di Marghera.
    "Per questo - sottolinea Bettin - abbiamo denunciato le infiltrazioni criminali e a volte mafiose. Per questo chiediamo, sempre, la massima trasparenza sia nel merito dei progetti, sul loro impatto, sia sulle procedure autorizzative, come ancora di recente abbiamo fatto per le proposte relative al Centro di ricerca sulla fusione nucleare o di stoccaggio del gas naturale liquido e qualunque altra". "Per questo oggi - conclude - non siamo sorpresi da quanto emerge dall'inchiesta giornalistica di Fanpage, dall'agghiacciante disinvoltura con la quale una presunta mediatrice di una 'cordata di imprenditori' accetterebbe di riciclare a Porto Marghera capitali in mano alla camorra, frutto di crimini devastanti. Sappiamo bene che a Nordest non mancano simili figuri, simili disponibilità criminali che inquinano l'economia, danneggiano le imprese pulite, avvelenano la vita civile". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it