(ANSA) - NAPOLI, 20 GEN - Da quasi due anni, da quando la
Cassazione gli ha dato ragione, attende di potere riabbracciare
i suoi figli di 4, 7 e 9 anni che, dal 2014, sono accuditi da
una famiglia affidataria. É un padre che non ha più lacrime
Gaetano Palladino, 39 anni, di San Nicola la Strada (Caserta):
"Non mi stancherò mai di lottare per i miei bambini - dice
Gaetano - sono miei e dovranno tornare da me. Vivo in loro
attesa, le camerette con i loro giochi sono già pronte".
É un padre che ha sbagliato, Gaetano, ma che ha anche pagato
il suo debito con la giustizia. La sua storia inizia qualche
anno fa: finisce in cella per avere venduto cd e dvd falsi;
mentre lui è in carcere la moglie decide di abbandonare la
famiglia e di lasciare i loro tre figli in una casa famiglia.
Una volta riavuta la libertà, Gaetano intraprende una battaglia
legale, affiancato dall'avvocato Carmen Posillipo, per
riottenere l'affidamento dei suoi bambini.
"Per un errore - spiega l'avvocato Posillipo - il tribunale
per i Minorenni li ha dichiarati adottabili. La Corte d'Appello
prima e la Cassazione dopo, hanno riconosciuto in Gaetano il
padre legittimo e dichiarato i figli non adottabili".
Ciononostante però la famiglia affidataria continua a fare
ricorso ed ottiene continuamente la sospensione della podestà
genitoriale per cui questi bimbi continuano a vivere su una
sorta di "altalena emotiva": sei giorni stanno con i genitori
affidatari e per solo un'ora a settimana con il loro vero padre.
"Da quattro anni, - continua l'avvocato Posillipo - da quando
Gaetano è finito in carcere, questi bambini continuano a vivere
in attesa che la giustizia decida cosa sia meglio per loro ma la
Cassazione è stata chiara: Gaetano è loro padre ed ha tutto il
diritto di ricostruire un rapporto con loro". (ANSA).
Padre vince causa ma figli restano alla famiglia affidataria
Nel Casertano. Gaetano, non mi stancherò di lottare per riaverli