(ANSA) - CASERTA, 17 OTT - Porti d'arma rilasciati dietro il
pagamento di tangenti a persone che non ne avrebbero avuto
diritto, fascicoli fatti sparire - sempre dietro dazione di
danaro - dal tribunale di sorveglianza per evitare la detenzione
a soggetti per cui la condanna era passata in giudicato. Sono le
accuse contestate nell'ordinanza di custodia cautelare emessa
dal gip del tribunale di Napoli Nord che questa mattina ha
portato in carcere cinque persone, tra cui un agente della
Polizia di Stato in servizio al commissariato di Sessa Aurunca
(Caserta), un avvocato di Parete e un ausiliario di cancelleria
impiegato presso il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, già
coinvolto in indagini simili della Procura di Napoli. Le
indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli
Nord guidata da Francesco Greco, sono state eseguite dalla
Gruppo di Aversa della Guardia di Finanza.
Tangenti nel Casertano, cinque arresti
In carcere anche poliziotto e avvocato