Campania

Rapina in villa, dodicenne tra i banditi

Cacciavite in mano ragazzino 12enne conversava con vittima disabile

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 22 LUG - A soli 12 anni tiene sotto la minaccia di un grosso cacciavite il proprietario disabile di una villa di Massa Lubrense (Napoli) mentre gli altri due fratelli, di 17 e 30 anni, svaligiano il caveau. Non solo. Con la stessa l'aplomb di un navigato rapinatore, per ingannare il tempo, intraprende una conversazione con la vittima, terrorizzata e dolorante, chiedendole "hai famiglia... che fanno i tuoi figli... quanti anni hanno... vivono con te...". L'episodio è avvenuto in pieno giorno, una domenica dello scorso mese di giugno. I tre giovani sono stati identificati e fermati dai carabinieri al termine di indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli). Tutti vivevano un campo rom della provincia a Nord di Napoli. I tre fratelli hanno razziato argenteria e denaro per circa 50mila euro, dopo avere picchiato violentemente l'uomo, malgrado fosse sulla sedia a rotelle, provocandogli lesioni e ferite, anche alla testa, giudicate dai medici guaribili in 30 giorni.

I tre fratelli sono ora accusati di di rapina aggravata: i provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata (Napoli) e dalla Procura dei Minorenni di Napoli. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, subito dopo essere entrati nella villa i due più grandi hanno individuato e picchiato pesantemente il proprietario invalido, per costringerlo a consegnare le chiavi del caveau. Poi, mentre il 30enne e il 17enne svaligiavano la villa, il 12enne è restato per circa venti minuti per la vittima sanguinante durante i quali ha rivolto domande del tipo "hai famiglia? Che fanno i tuoi figli? Quanti anni hanno? Vivono con te?", alla vittima sanguinante. I tre fratelli sono stati riconosciuti dalla vittima

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