Campania

Armi a Iran e Libia, insulti a coniugi

Marito e moglie a testa prima di entrare in auto della Finanza

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 31 GEN - Insulti sono stati rivolti nei confronti dei due coniugi di San Giorgio a Cremano (Napoli), fermati nell'inchiesta su un traffico di armi con Iran e Libia, all'uscita dalla loro abitazione in piazza Tanucci. I due sono usciti dalla casa, a testa alta accennando a un sorriso prima di entrare nelle auto della Guardia di Finanza. Molti i curiosi presenti, tanti chiedevano informazioni su quanto accaduto. La donna è conosciuta a San Giorgio per il suo impegno politico negli anni '90.
    "Lui è ingegnere, in città non si vedevano mai", spiega un uomo a chi chiede notizie sulla coppia. Molti, pur abitando a pochi metri dalla centralissima piazza, dicono di non conoscere o di non aver mai visto né sentito nulla dei due coniugi.
    "Fino a tre anni fa la signora veniva a fare la spesa ma poi non si è piu' vista", racconta un negoziante in piazza. "Non sappiamo nulla, da poco lavoriamo in questo esercizio", aggiunge un titolare di un ortofrutta.
   

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