Campania

Caso Fortuna: mamma, non credo ad abusi

Unico errore non avere nominato perito per autopsia

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 9 DIC - "Mia figlia parlava ma non ha mai detto niente a me, alle maestre, alle assistenti sociali. Mi ha solo parlato di bruciori, davanti e andammo dalla dottoressa che mi diede della pomata senza visitarla: io non credo alle violenze sessuali. L'unico errore fatto è stato non nominare un perito quando è stata fatta l'autopsia", ha detto Domenica Guardato, nell'udienza del processo sull'omicidio della figlia, Fortuna Loffredo, lanciata nel vuoto, il 24 giugno 2014, dall'ottavo piano nel parco Verde di Caivano (Napoli).
   

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