(ANSA) - NAPOLI, 22 GIU - Si infiamma la polemica tra la
Curia di Napoli e il Garante per l'Infanzia e l'adolescenza
della Regione Campania. Dopo le accuse di ieri del garante
Cesare Romano, per una mancata collaborazione da parte della
Curia nella ricerca sugli abusi intrafamiliari e l'incesto in
Campania, l'ufficio stampa di Largo Donnaregina ha diffuso un
comunicato rendendo nota una lettera del cardinale Crescenzio
Sepe, arcivescovo della città, datata 12 luglio 2013.
Il presule scrive: "Viene chiesta la collaborazione della
Curia che, senza venire codificata in atti formali, può trovare
manifestazione ed espressione nel Patrocinio morale
dell'Arcidiocesi, che ben volentieri concedo alla iniziativa,
per l'alta valenza morale e sociale". Dura la replica di Romano:
"Sono indignato, stomacato, perché la Curia sta mentendo
spudoratamente ed è consapevole di farlo". "Denuncerò ogni
giorno quanto accaduto - asserisce Romano - Non è concepibile
una simile risposta, non venissero a dirmi sciocchezze".
Minori: è scontro Curia-Garante
Resa nota lettera card.Sepe ma Romano insiste,'sono stomacato'