Campania

Terra dei Fuochi: Renzi: "Entro 3 anni nessuna ecoballa in Campania"

Via la camorra da gestione rifiuti. Finalmente si fa sul serio

Redazione Ansa

Visita di Matteo Renzi in Campania. Entro massimo tre anni, annuncia il premier,  sarà liberata dalle ecoballe. Il presidente del consiglio prima di giungere allo stabilimento di Coca Cola, a Marcianise (Caserta), è stato in visita al sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re a Giugliano (Napoli). Renzi è stato accompagnato dal presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. "Via le ecoballe dalla Terra dei Fuochi. Via la camorra da gestione rifiuti.
    Finalmente si fa sul serio #lavoltabuona", scrive Renzi su Twitter.

 

"La politica italiana e campana prenda degli impegni affinché questo territorio torni a respirare", ha detto ancora Rienzi nel corso della visita allo stabilimento Coca Cola di Marcianise facendo riferimento all'emergenza ambientale che si registra nell'area a ridosso delle province di Napoli e Caserta. "Questo ha tutto per essere, come dice De Luca la terra dei fiori, qualcuno altro dice la terra dei cuochi - ha aggiunto Renzi - chiamatelo come vi pare ma l'importante che torni a respirare".


'Politici mantengano impegni' -  "I politici non facciano i furbi e diano delle scadenze per gli impegni che hanno preso per agevolare gli investimenti", sottoliunea il presidente del consiglio  nel corso della visita allo stabilimento Coca Cola di Marcianise (Caserta), dove oggi è stato festeggiato il family day. 

'Non è impossibile cambiare'  - Ci dicevano che era impossibile cambiare le cose in Italia, stiamo dimostrando che non è così", dice  Renzi agli stabilimenti Getra, a Marcianise (Caserta). "L'Italia è ad un bivio, o sceglie la strada della innovazione o non starà nella parte dei vincenti, io voglio che torni ad essere nella parte dei vincenti. Le riforme sono solo il primo tempo". "Se fai le riforme in Italia hai possibilità di recuperare all'estero e se recuperi credibilità puoi dare segnale di fiducia all'economia", ha aggiunto.  

 

Poi il premier Matteo Renzi, ospite di RepIdee, ha detto che "dall'agosto del 2016 al marzo del 2017 ci giochiamo la capacità italiana di fare il sorpasso su un modello sbagliato come l'austerity. In questi sei mesi ci giochiamo il cambio di paradigma: più investimenti e meno austerity". Pone come tappa iniziale di questo percorso il bilaterale del 30 agosto con Angela Merkel e, come tappa finale, il G7 che sarà ospitato in Sicilia.

Due anni fa, ad Ypres "ero solo come un cane" nella richiesta di inserire nel documento del Consiglio europeo la parola flessibilità. Nel giugno 2014 la parola flessibilità "era eresia, era un insulto", ha detto ancora il premier  sottolineando come, oggi, la flessibilità invece c'è.

"Oggi ci sono dei Paesi  - ha spiegato Renzi - che si permettono di dare lezione di morale a noi su accoglienza e immigrazione ignorando che i valori italiani sono quelli che, se c'è una mamma o un bambino che stanno affogando in mare, noi andiamo a salvarli e vogliamo dare loro un futuro. Il populismo è anche non avere valori, non avere ideali". 

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