Campania

Terra fuochi: Cafagna, cambiare destino e nome del territorio

Terra dei fuochi

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 28 MAR - ''L'obiettivo finale, verso il quale convergiamo tutti, è cambiare nel nome e nella sostanza il destino di questa magnifica Terra''. E' quanto ritiene il viceprefetto Donato Cafagna, incaricato per il fenomeno dei roghi di rifiuti tossici in Campania, che oggi ha presentato ad alcune associazione di volontariato una innovativa app che con un qualsiasi smartphone consentirà di segnalare in tempo reale la presenza di roghi tossici, fornendo anche anche la precisa localizzazione ma anche l'esatta dimensione del fenomeno.
    Affinché si realizzi questo obiettivo, prosegue Cafagna ''occorre perseguirlo con tenacia, ostinazione, rispetto assoluto della legalità e trasparenza nei comportamenti, nella consapevolezza che il futuro possa essere migliore e che ciascuno di noi ha la responsabilità morale di realizzarlo''.
    Dal primo aprile prossimo i cittadini campani hanno uno strumento in più per contrastare un fenomeno che tanti danni ha fatto alla terra campani fornendo informazioni a quanti quotidianamente operano in prima fila, ovvero vigili del fuoco, esercito, forze dell'ordine e addetti della Regione Campania e dei enti locali interessati dal fenomeno.
    Per 'Terra dei fuochi', purtroppo, oggi si identifica un vasta area a ridosso delle province di Napoli e Caserta dove per anni sono stati alimentati roghi per distruggere quei rifiuti - anche frutto di un ciclo produttivo in nero - che invece avrebbero dovuto seguire un regolare iter di smaltimento, così come previsto dalle norme in materie. Un fenomeno che oltre ad essere preoccupante per la salute pubblica ha danneggiato notevolmente danneggiato l'economia locale, iniziando dalle produzioni agricole che nella stragrande maggioranza sono sane ma che purtroppo frettolosamente bollate come di 'prodotti della terra dei fuochi'. Notevole potrà essere il contributo che potranno dare i cittadini e le associazioni per contrastare il fenomeno, pronti a collaborare con gli le istituzioni, evidenzia ancora il viceprefetto Cafagna ''mettendosi in gioco'' decidendo ''di trasformare la rabbia per lo scempio del territorio, la paura per i possibili danni alla salute, la sfiducia verso chi avrebbe dovuto opporsi e non lo ha fatto, in una determinazione positiva e fortissima''.(ANSA).
   

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