Campania

Pompei: Industriali Napoli,novità ok,ecco cosa possiamo fare

Prezioso, un concept strategico per rigenerazione territori

Il Presidente degll'Unione degli Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Gli industriali di Napoli valutano in maniera positiva le novità che si stanno registrando "nel grande giacimento culturale" di Pompei e puntano ora "a un progetto strategico per una rigenerazione anche dei vasti territori intorno agli scavi archeologici". Lo ha spiegato il presidente dell'Unione degli industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, in un forum all'Ansa.
    La valutazione positiva di Prezioso ha riguardato sia le attività messe in campo dal direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri, con l'accelerazione dei bandi di gara, sia "l'attuazione di un modello avviato dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, con gli incontri con l'Unesco, nel 2011, a Parigi. Un modello Nistri-Caldoro - ha sottolineato Prezioso - che partendo dal basso ha dimostrato di poter raggiungere risultati importanti".
    "Bisogna valorizzare le aree 'extra moenia' - ha aggiunto Prezioso - mettendo a sistema e attuando un complesso di iniziative in un progetto strategico complessivo che sappia recuperare e reinterpretare l'antico vitale rapporto fra Pompei e il mare; che sia in grado di rigenerare il paesaggio dei territori intorno agli scavi archeologici e riammagliare le risorse esistenti con una vasta area verde dove realizzare nuove strutture e infrastrutture. Questo - ha sottolineato - rispettando la straordinarietà del sito, riconosciuto dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità e conosciuto in tutto il mondo per il suo valore assolutamente unico ed eccezionale. Un progetto che, inoltre, valorizza il sistema della mobilità e dei collegamenti con le altre destinazioni turistiche".
    "Si tratta - ha spiegato ancora Prezioso - di rigenerare e potenziare il 'connettivo latente' fra Pompei e il suo territorio attraverso una sinergia di approcci 'top-down e bottom-up' che coinvolga la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Unità Grande Pompei, la Regione Campania, i Comuni e Invitalia, insieme all'imprenditoria che attua i progetti e mette a disposizione i beni".
    "La sfida - ha concluso Prezioso - è quella di rigenerare e potenziare il rapporto fra Pompei e il suo territorio mettendo a sistema le progettualità esistenti per generare nuovi valori, connessioni e condizioni attraverso l'ascolto e la condivisione.
    In questo modo i singoli progetti convergono in un unico concept strategico, strutturato da un'opera pubblica di infrastrutture da sviluppare con concorsi internazionali di progettazione".
    (ANSA).
   

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