Campania

Schiavone: 'Business rifiuti farà morire tutti in 20 anni'

Nel '97 denunciò traffico davanti Commissione ecomafie

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 22 FEB - Il traffico e l'interramento dei rifiuti in provincia di Caserta era un affare da 600-700 milioni di lire al mese, che ha devastato terre nelle quali, visti i veleni sotterrati, si poteva immaginare "che nel giro di vent'anni morissero tutti". Parole che mettono i brividi quelle pronunciate nel 1997 dal pentito dei casalesi Carmine Schiavone - morto oggi nella sua abitazione del Viterbese - davanti alla Commissione ecomafie, in una audizione i cui verbali furono desecretati nel 2013. La sentenza senza appello pronunciata dall'ex boss riguardava tanti centri del Casertano, "gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e cosi' via, avranno, forse, venti anni di vita".
    Rifiuti radioattivi "dovrebbero trovarsi in un terreno sul quale oggi ci sono le bufale e su cui non cresce piu' erba", raccontava Schiavone. Fanghi nucleari, riferiva, arrivavano su camion provenienti dalla Germania. Nel business del traffico dei rifiuti, secondo il pentito, erano coinvolte mafia, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita. (ANSA).
   

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