Campania

Trovata morta Giuditta Perna, la ragazza scomparsa nell'avellinese 8 giorni fa

Il corpo della studentessa di 27 anni trovato sul greto del fiume Ofanto

Redazione Ansa

Il corpo senza vita di Giuditta Perna, la 27enne studentessa universitaria scomparsa da mercoledì della scorsa settimana, è stato individuato sul greto del fiume Ofanto, tra i comuni irpini di Aquilonia e Monteverde. Sul posto, Carabinieri e Vigili del Fuoco. Il cadavere di Giuditta Perna è stato recuperato dai Vigili del Fuoco e trasferito all'ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino). Giuditta, studentessa universitaria a Perugia, era originaria di Calitri (Avellino) ma la sua famiglia risiedeva a Ruvo del Monte (Potenza).

Il corpo di Giuditta Perna è stato trovato nelle acque del fiume Ofanto. I carabinieri hanno notato un indumento di colore rosso che emergeva in acqua, in quel punto profonda non più di mezzo metro. Dopo aver rimosso numerosi rami impigliati, hanno scoperto il cadavere. La ragazza era completamente vestita, e aveva gli stessi indumenti indossati il giorno della scomparsa. La zona era stata più volte perlustrata nei giorni scorsi ma senza esito. L'area del fiume Ofanto in cui è stato ritrovato il corpo di Giuditta soltanto in alcune zone, e in presenza di abbondanti precipitazioni, raggiunge alcuni metri di profondità. Sono stati i carabinieri della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), e i loro colleghi del Reggimento 'Campania' di stanza a Napoli, a ritrovare, poco dopo le 11 di stamattina, il corpo senza vita di Giuditta Perna.

Un giallo durato 8 giorni - Sembrava essere sparita nel nulla, Giuditta Perna, la 27enne studentessa universitaria il cui corpo senza vita è stato ritrovato stamattina poco dopo le 11 da una pattuglia di carabinieri , tra i comuni irpini di Monteverde e Aquilonia. La giovane era scomparsa il pomeriggio del 21 gennaio scorso. La sua auto, una Fiat Grande Punto, venne ritrovata parcheggiata in località Pietra dell'Oglio, a poche decine di metri dal ponte del fiume Ofanto. Carabinieri e Vigili del Fuoco, dal giorno successivo alla scomparsa, denunciata dai genitori che vivono a Ruvo del Monte (Potenza) per giorni hanno setacciato palmo a palmo gli argini del fiume e la zona circostante per poi estendere le ricerche anche alle vicine zone di montagna. Ieri sera a Calitri (Avellino), dove la giovane laureanda in economia aziendale a Perugia tornava dopo gli impegni universitari, i cittadini avevano dato vita ad una affollata fiaccolata per sollecitare le autorità a non interrompere le ricerche. Le indagini per risalire alle cause che hanno determinato la morte della giovane sono coordinate dal pm di Avellino, Adriano Del Bene, che nei giorni scorsi aveva acquisito il computer che la ragazza utilizzava alla ricerca di elementi utili a ricostruire il caso. Giuditta aveva lasciato la sua auto aperta, con all'interno la sua borsa e i documenti, ma non il telefonino che dal giorno della scomparsa risultava spento.

 

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