Campania

Federmeccanica, nuova cultura crescita

Serve cura choc insieme a sindacati

Redazione Ansa

(ANSA) NAPOLI, 27 NOV - "Una rivoluzione culturale che veda l'impresa affiancata ai sindacati per un capitalismo nuovo, con le persone al centro": è così che Stefania Brancaccio, componente del direttivo della sezione metalmeccanica di Unindustria Napoli, definisce il manifesto per la crescita che Federmeccanica ha lanciato oggi a Napoli, in contemporanea con altre 60 città. I vertici napoletani dell'industria metalmeccanica sottolineano che "serve una cura choc" e chiedono a Governo e sindacati di unire gli sforzi perché l'Italia rilanci il manifatturiero. "Ci avviciniamo alla rivoluzione delle smart factories - spiega Brancaccio - in cui si inchioda di meno ma si valorizzano le nuove competenze". Un manifesto che, spiegano gli imprenditori, punta a far tornare in crescita il settore che dal 2008 ha perso in volumi produttivi e in occupazione. Dati preoccupanti se si considera che il metalmeccanico rappresenta l'8% del pil italiano e vale 400 miliardi di fatturato annuo con 190 miliardi di export e 1,8 milioni di dipendenti. Solo a Napoli e provincia le imprese del settore sono 150 con 7.500 dipendenti. Una tregua in nome della crescita quella proposta ai sindacati, come spiega Pasquale Grosso, presidente facente funzioni della sezione metalmeccanica di Confindustria Napoli. "In un momento difficile - dice - ci sono tante opportunità a partire dalla rivoluzione tecnologica in atto nel mondo nel navale, nel trasporto, nell'aerospazio e automotive".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it