(ANSA) - CURINGA (CATANZARO), 31 MAG - Il posto delle fragole
in Calabria ha un nome e un indirizzo ben precisi: Acconia di
Curinga a due passi da Lamezia Terme. E' qui che, da anni,
esiste e si è consolidato un distretto agricolo all'interno del
quale la coltura agricola, dalle molteplici proprietà, alimenta
un importante indotto e un considerevole flusso commerciale
garantendo redditività e occupazione.
Sono oltre duemila, infatti, le persone che trovano impiego
nella coltivazione del frutto su un totale di circa 250 ettari
di terreno utilizzato a pieno campo, in coltura protetta e anche
fuori suolo. La produzione che raggiunge le 20 mila tonnellate
annue per quasi la metà, prende la strada dell'export per
raggiungere gli scaffali di vendita del nord Italia e del nord
Europa.
Oltre alle condizioni climatiche e pedologiche
particolarmente favorevoli, ad Acconia di Curinga, ci sono in
più anche l'alta specializzazione e le capacità professionali
dei produttori, elementi che consentono di offrire al mercato
italiano ed estero un'autentica eccellenza apprezzata per
l'elevata qualità. E l'apprezzamento per questo prodotto - che
la leggenda vuole originato dalle lacrime della dea Afrodite per
la perdita di Adone - ideale non solo per il consumo fresco ma
anche per la produzione di gelati, granite, frappé, confetture,
dolci vari e macedonie, non conosce confini.
Anche e soprattutto per il ruolo crescente della
fragolicoltura Acconia di Curinga, è sede di una festa
interamente dedicata al frutto giunta quest'anno alla XXII
edizione organizzata dalla Pro-Loco e dall'Amministrazione
omunale con uno spirito che unisce alla volontà di valorizzare
un'eccellenza agroalimentare del territorio, facendola conoscere
ed apprezzare, anche la possibilità di veicolare anche
patrimonio storico e culturale del territorio.
Un frutto, la fragola, che si caratterizza come una sorta di
piccolo scrigno di zucchero, di vitamina C, con valori quasi
doppi rispetto alle arance, e di flavonoidi, in particolare gli
antociani ritenuti portatori di specifiche potenzialità
antinfiammatorie. Ma non mancano apporti di altre vitamine come
A,B1 e B2 e di fosforo, calcio e ferro. Una gioia per il palato,
dunque, che garantisce benefici effetti anche sul piano della
salute. (ANSA).
Acconia di Curinga, posto delle fragole
Oltre 20 mila tonnellate annue di prodotto dalle mille virtù