Calabria

Occhiuto, 'per 8 marzo pensiero va a donne israeliane e ucraine'

Princi,'non è festa ma giornata per affermazione libertà essere'

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 08 MAR - "Buon 8 marzo a tutte le donne.
    A chi lotta quotidianamente contro ogni forma di discriminazione, a chi combatte per la libertà, a chi insegue giustizia ed equità, a chi vorrebbe semplicemente un mondo migliore. Il mio pensiero va alle donne israeliane, a quelle ucraine, a coloro che scappano da guerre e carestie, alle vittime di violenze e femminicidi". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Buon 8 marzo alle dottoresse cubane - aggiunge Occhiuto - che con grande spirito di servizio stanno aiutando il sistema sanitario della Regione che governo, e a tutte le donne calabresi, straordinarie custodi delle nostre tradizioni, della nostra storia, delle radici che visceralmente ci uniscono alla terra nella quale siamo nati".
    "Tutti gli esseri umani - afferma la vicepresidente della Giunta regionale, con delega alle pari opportunità, Giusi Princi - nascono liberi ed eguali in dignità e diritti ma questo è soltanto l'inizio, perché la vera uguaglianza non coincide con l'omologazione, ma deve essere frutto di un processo educativo che parte dalle famiglie e si snoda attraverso la scuola e l'intera comunità, una battaglia tesa all'equità: un'azione sinergica di cui la politica deve esser promotrice attraverso azioni positive interdisciplinari e inter-istituzionali che, nel tutelare le donne, tutelino l'intera società. In questa giornata, il mio pensiero alle donne è un pensiero a tutta la comunità, donne e uomini, ed ai valori che ne sono alla base, perché sono fermamente convinta che soltanto garantendo alle donne la libertà di esprimersi pienamente in ogni ambito, unitamente all'accesso ai posti di responsabilità, avremo un mondo più sicuro, più giusto, più inclusivo e più prospero".
    Pertanto, l'8 marzo - aggiunge Princi - non è una festa ma una giornata per sottolineare l'importanza della lotta e della difesa dei diritti delle donne in tutti i campi. Una Giornata per l'affermazione della libertà di essere, di esistere nel valore della propria differenza. Una Giornata di riflessione su tutto quello che ancora rimane da fare per riscattare la dignità femminile, soprattutto rispetto alle, ancora eccessive, barriere ideologiche". (ANSA).
   

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