(ANSA) - CATANZARO, 19 DIC - Panettoni realizzati in carcere
e venduti al dettaglio che serviranno a fini sociali e a
testimoniare l'importanza di dare dignità ai detenuti e di
trasformare il carcere da luogo di emarginazione a luogo di
inclusione. È il progetto messo in campo dalla Camera penale di
Catanzaro insieme all'Osservatorio carcere ed esecuzione penale,
in collaborazione con alcuni imprenditori del capoluogo, il
Carcere di Catanzaro, l'Ufficio per l'esecuzione penale esterna
(Uepe), la Banca di Montepaone e la cooperativa "Mani in
libertà".
"Il progetto - ha detto il presidente della Camera penale
Francesco Iacopino - si propone di avviare un percorso
lavorativo in carcere e oggi è possibile grazie alla sensibilità
dell'imprenditoria catanzarese. La nostra attività è stata
quella di fare da ponte tra l'istituto penitenziario e
l'imprenditoria. Il progetto prevede l'impiego con regolare
assunzione di quattro detenuti ma puntiamo ad aumentare il
numero anche perché si tratta di un progetto sperimentale che
punta ad incrementare gli imprenditori coinvolti". Che adesso
sono due, Luigi Rotundo e Maurizio Mottola di Amato. "È - ha
detto Rotundo - un'iniziativa interessante per il riscatto di
persone che hanno avuto una vita più difficile della nostra. Da
parte mia ci sarà impegno per tutte le iniziative che verranno
affinché queste possano avere un ruolo nella società che
meritano". Mottola di Amato ha parlato di "iniziativa
encomiabile e della funzione sociale cui devono assolvere le
imprese. Sono felice che la mia azienda possa dare una mano a
persone che per il principio del reinserimento devono avere
tutto l'appoggio della società e dell'imprenditoria".
Per Vincenzo Galeota dell'Osservatorio "non è stato
necessario impegnarsi molto perché gli imprenditori aderissero.
Lo hanno fatto subito. Abbiamo fatto in modo che una idea
diventasse progetto e poi prospettiva e programma. Intendiamo
creare un mercato stabile e duraturo".
Marialetizia Polistena dell'Uepe ha descritto un progetto che
coinvolge gli utenti extramurari "formati per intraprendere
percorsi nel campo edile, sempre grazie alla sinergia con la
Camera penale. Formazione di base che sarà garantita dai fondi
messi a disposizione dall'Uepe". (ANSA).
Panettoni fatti in carcere e venduti, progetto per inclusione
A Catanzaro iniziativa Camera penale con enti e imprenditori